Glasgow. Presentati i primi risultati dell’indagine europea sulle persone LGBTI+ nello sport

Glasgow, Outsport Mid-Term Conference:
Presentati i primi risultati dell’indagine europea sulle persone LGBTI+ nello sport
I 9/10 del campione totale considerano l’omofobia e la tranfobia un problema attuale

Oggi, in occasione della conferenza promossa da Leap Sport Scotland “Changing LGBTI+ Lives through Sport & Physical Activity” Il team dell’Istituto di Sociologia e studi di Genere dell’Università dello Sport di Colonia, guidato dalla professoressa Ilse Hartmann-Tews, espone i primi risultati della survey sull’esperienza delle persone LGBTI+ nello sport condotta nell’ambito del progetto Eramus+ “Outsport”. Oustport è coordinato da AICS (Italia) e ha come partner Leap Sports (Scozia), VIDC (Austria), Frigo (Ungheria), e appunto la German Sport University di Colonia (Germania) come pilastro scientifico.

La ricerca, presentata al pubblico di rappresentanti della stampa di settore, di organizzazioni e associazioni LGBTI e sportive e delle istituzioni competenti presenti a Glasgow, è la prima indagine di questo genere condotta a livello europeo e ha raccolto risposte da oltre 5500 partecipanti dai 28 Paesi dell’UE. La maggioranza delle partecipanti si sono identificate di genere femminile (48%) seguite da un 39% di genere maschile e dal 13% non binari. Il campione vede partecipanti dai 16 ai 78 anni con un età media piuttosto bassa di 27 anni e una forte adesione di under 25. Quanto all’orientamento sessuale il 32% si sono definiti gay, il 25% lesbiche, il 25% bisessuali e il 18% altro.

Dalle risposte emerge che 9/10 del campione totale considera l’omofobia e la transfobia nello sport un problema attuale. Il 12% di coloro che praticano regolarmente attività sportiva riporta esperienze negative a causa del loro orientamento sessuale e/o identità di genere negli ultimi 12 mesi. Tra queste quelle più frequenti sono insulti omofobici e transfobici (82%) e discriminazione (75%), ma allarmanti sono anche i casi dichiarati di maltrattamenti e violenze fisiche vere e proprie (38%) e le minacce verbali (45%). La percentuale di chi ha subito esperienze negative negli ultimi 12 mesi sale fino al picco del 31% per le donne transgender (MtoF).

La mole dei dati raccolti è notevole e ancora oggetto di studio ed analisi. Il rapporto completo sarà pubblicato all’inizio del prossimo anno.

Press Office
Andrea Maccarrone
andymaccarrone@gmail.com
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